La «quota rosa» della Sacra Famiglia: intervista ad Anna Azzolini, colonna portante del progetto biancazzurro
Con l’articolo di oggi andiamo a conoscere più da vicino un’altra delle figure-chiave della Sacra Famiglia: parliamo di Anna Azzolini, segretaria e membro del consiglio direttivo, che racconta volentieri il suo essere un’autentica «factotum» della società biancazzurra.
«Nei primi tempi sono stata un po’ “borderline”, perché volevo osservare e capire bene i vari aspetti della macchina organizzativa – le sue parole – Poi ho sposato in pieno, e con grande entusiasmo, il progetto sportivo di mio marito Massimiliano e da allora cerco di dare, ogni giorno, il miglior contributo possibile. Anch’io vengo dal mondo dello sport, in primis la danza: tuttora insegno fitness e danza in una scuola di danza, una passione che mi porto nel cuore fin da bambina. Nell’ultimo biennio affianco a questo lavoro la mia attività in Sacra, dove mi occupo dell’ufficio-segreteria e seguo tutto ciò che riguarda i tesseramenti, le iscrizioni e i rapporti con i genitori e le famiglie. Non sono la classica “segretaria da scrivania”, perché amo essere sempre in movimento: conosco il mondo del calcio ormai da trent’anni e mi piace interagire con i ragazzi. Sono di supporto nella preparazione delle varie partite e nell’organizzazione del weekend per ciò che riguarda gli allenatori e le rispettive squadre: in questo sono affiancata da altri dirigenti che si mettono a disposizione e condividono la mia stessa passione. Alla Sacra mi occupo anche della pagina Instagram e delle fotografie, delle gare e non solo. Mandare avanti un’associazione sportiva non è semplice, specie in questi anni: c’è bisogno di tutti, perché ci sono sempre tantissime cose da fare e bisogna saper essere operativi a 360 gradi».
